Baidu crolla e trascina al ribasso la Cina
L'economia cinese non sta passando un bel periodo: facendo una panoramica generale di lungo periodo, il principale indice cinese CSI 300 ha avuto un trend fondamentalmente ribassista da febbraio 2021, per avere un boom assurdo da fine settembre a inizio ottobre 2024 (circa il +30% come picco), poi stabilizzarsi e tornare lievemente descrescente. Gli ultimi giorni sono di continuo calo.
In particolare Baidu, che curiosamente è la prima azienda cinese inclusa nell'indice americano Nasdaq-100 (dal 2007). I risultati trimestrali di Baidu, 21 novembere 2024, deludono le aspettative (utile per azione -4,92% rispetto alle stime mentre in passato avevamo avuto risultati più che ottimistici, +13,81%, +24,61%, +23,47%, ecc). La quotazione nell'ultimo giorno ha perso il -5,90% e oggi nel pre-market registra già un -3,48%; ultimo mese -10,15%, da inizio anno -30,17%. La situazione quindi non è certo rosea ed è anche fortemente correlata alle manovre politiche ed economiche della Cina: trend negativo negli ultimi tre anni, poi un'euforia e boom esagerato, ora di nuovo scetticismo e correzione.
Tuttavia la situazione asiatica è molto eterogenea, la Borsa di Singapore in netto rialzo e con buone prospettive, l'India con il Nifty50 ha avuto una fase di debolezza e ora mostra già segni di ripresa, il Giappone con Nikkei225 ha mediamente un andamento positivo, inflazione al +2,3% e il governo sta preparando misure per stimolare la crescita economica, le imprese confidano in un trend positivo.
L'economia cinese resta quindi una forte incertezza e ora i risultati di Baidu non possono che peggiorare le cose. L'incertezza è dovuta ai dubbi riguardo alla politica interna e anche, con Trump presidente degli USA, a quali saranno le (eventuali) sanzioni e dazi imposti, come potrà reagire il mercato.