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  • Nexi tocca il supporto e rimbalza in positivo

Nexi S.p.A. è un'azienda italiana che offre servizi e infrastrutture per il pagamento digitale; ad oggi ha capitalizzazione di 7,72 miliardi di euro ed è nella lista FTSE-MIB, quindi fra le 40 principali aziende italiane.
Nei giorni scorsi la quotazione ha subito un calo (ad oggi abbiamo -6,22% nel grafico mensile), passando dal valore 6,43€ del 19 settembre al minimo di 5,74€ del 3 ottobre, poi è iniziata una fase laterale, con qualche oscillazione. Vediamo gli aspetti interessanti:

  • ora è molto probabilmente in una fase di risalita, infatti il calo è dovuto ad un andamento ciclico, che guarda caso è lo stesso dell'indice principale FTSE-MIB (un massimo locale proprio il 19 settembre e minimo proprio il 3 agosto); la risalita per Nexi è stata un po' più lenta, ha ancora terreno da recuperare
  • nei giorni scorsi ha oscillato avvicinandosi al supporto (il minimo raggiunto precedentemente) ma NON lo ha oltrepassato, ha invece registrato un rimbalzo: questo è un segnale rialzista; notare poi nell'immagine che segue, la linea di supporto inclinata e non orizzontale, proprio per evidenziare il trend, minimi sempre più alti
  • analisi fondamentale: Nexi non ha bisogno di presentazioni, è inutile ribadire che i pagamenti digitali saranno sempre più diffusi e sempre più importanti; le stime degli analisti su TradingView (it.tradingview.com/symbols/MIL-NEXI) fissano un prezzo target ad un anno pari a 7,844, rispetto al 6,00 attuale, quindi addirittura +30,77% come potenziale medio di crescita; esagerato o meno che sia, questo è quanto indicato
  • dall'analisi tecnica possiamo dire con buona probabilità ch, avendo oscillato sopra il supporto, è probabile che la quotazione riesca a tornare in prossimità del massimo precedente (quotazione di 6,35 circa) quindi significa +5,8% mentre ora il supporto si trova a -3,3%; quindi un discreto margine di guadagno e, sebbene sia un po' in fase laterale, l'orizzonte temporale per tornare al target precedente non dovrebbe richiedere tempi troppo lunghi
  • vista la solidità fondamentale (e questo è un presupposto inderogabile, dato che aumentiamo la nostra esposizione di capitale!) possiamo anche pensare ad una strategia più rischiosa, quella di mediare le perdite! Significa che se momentaneamente scende al -3%, reinvestendo la stessa quota otteniamo un prezzo mediato (se la quota è diversa, sarà una media ponderata), quindi, commissioni a parte (che sono in genere di pochi euro) per rientare nell'investimento, avendo mediato dopo un -3% occorre un +1,5% e non più un +3%! Quindi si rientra più facilmente alla parità e la successiva variazione positiva di prezzo, sarà subito pper noi un guadagno

Come sempre, da intendersi come considerazioni generali e personali, non "veri consigli di investimento" dato che ognuno deve poi fare le proprie valutazioni in base alla propria situazione finanziaria, orizzonte temporale, propensione al rischio, ecc. A quanto pare però, anche nel settore Automotive - Iveco tutte le valutazioni sono risultate assolutamente corrette!

Vediamo quindi il grafico MIL:NEXI a tre mesi, tratto da TradingView (sotto l'indicatore RSI 30-70 a 14 periodi).

nexi-tradingview-ottobre-2024

3 mesi dopo

Nexi, perché... non ha rimbalzato? Analisi tecnica vs fondamentale

Due aziende italiane, Nexi e Campari, hanno risposto in modo imprevisto. Dopo un forte calo, ci si aspettava grande sottovalutazione del mercato e quindi ottime prospettive di crescita. Nel medio-breve termine, il trend dei due è stato prevalentemente ribassista. Dal punto di vista tecnico, l'ipervenduto suggeriva un deciso rimbalzo, con un ritorno al target price precedente (e anche superarlo). Poi è avvenuto un evento critico per entrambi: entrambi, soprattutto Nexi, hanno subito un forte taglio del target price: Nexi quando aveva quotazione di circa 5,3 - quindi già decisamente sotto il prezzo di circa 6, dei mesi scorsi - ha subìto un taglio delle previsioni ad un anno, da parte degli analisti di Mediobanca e Morgan Stanley. Il target ad un anno era 7,15 ed è stato abbassato a 4,75 (un crollo enorme!), segno di previsione di un calo degli utili, azienda poco solida dal punto di vista finanziario. Il risultato è che Nexi ha perso il 6,8% in un giorno ed è calata ancora (-2% circa) il giorno successivo. Dopo un crollo enorme di questa entità, un piccolo rimbalzo è avvenuto.

Dopo questo evento imprevedibile, tiriamo le somme:

  • le posizioni aperte, in termini di rischio/beneficio, è stato consigliabile chiuderle, anche in lieve perdita (se le previsioni non sono rosee, occorre tagliare le perdite e mettere al sicuro il nostro capitale!!)
  • la strategia "mediare le perdite" sappiamo essere molto rischiosa e sull'azionario singolo piuttosto che indice (salvo non si tratti es. di UniCredit, Apple, Microsoft, Bank of America, Berkshire Hataway, ecc), per quanto "allettante", è da prendere con molta attenzione e piuttosto, con umiltà, accettiamo una piccola perdita piuttosto che esporre maggiore capitale a rischio
  • Nexi pur non essendo una small-cap e anche dal punto di vista fondamentale è comunque leader dei pagamenti elettronici in Italia, un ambito che sarà sempre importante (insomma, realisticamente non è un'azienda che può fallire del tutto), è anche vero però che se viene mostrata una debolezza fondamentale, previsioni poco rosee per il lungo termine - e una mazzata (imprevista) come il downgrade del target price - abbiamo un ulteriore crollo e appunto "l'atteso rimbalzo non c'è stato"

Quale sarà il futuro di Nexi? Ecco dunque la domanda: il merrcato è tale per cui, in linea di massima, il target price veicola il flusso di investimenti e quindi avremo delle oscillazioni che portano comunque più o meno a quel valore. Salvo ovviamente forti variazioni fondamentali (nel bene o nel male). Vista una svalutazione del mercato forse eccessiva, per i trader con maggiore propensione al rischio (e pur sempre con uno stop-loss in caso il mercato vada contro previsione, qui evitiamo il "mediare le perdite") si può acquistare Nexi in un ottica di breve termine (un crollo giornaliero del 6,8% con calo anche nel giorno successivo, lascia un buon margine, anche se un +2% circa è già stato registrato, diciamo che piccoli punti percentuali può ancora crescere - si ricorda di considerare comunque il pessimismo a medio-lungo termine quindi eventualmente speculazione nel breve, sempre in allerta con uno stop-loss / take-profit). Per chi invece vuole invece investire in modo più prudente, con maggiore attenzione alla solidità fondamentale, è più opportuno lasciar perdere questo stock.

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