Nexi, perché... non ha rimbalzato? Analisi tecnica vs fondamentale
Due aziende italiane, Nexi e Campari, hanno risposto in modo imprevisto. Dopo un forte calo, ci si aspettava grande sottovalutazione del mercato e quindi ottime prospettive di crescita. Nel medio-breve termine, il trend dei due è stato prevalentemente ribassista. Dal punto di vista tecnico, l'ipervenduto suggeriva un deciso rimbalzo, con un ritorno al target price precedente (e anche superarlo). Poi è avvenuto un evento critico per entrambi: entrambi, soprattutto Nexi, hanno subito un forte taglio del target price: Nexi quando aveva quotazione di circa 5,3 - quindi già decisamente sotto il prezzo di circa 6, dei mesi scorsi - ha subìto un taglio delle previsioni ad un anno, da parte degli analisti di Mediobanca e Morgan Stanley. Il target ad un anno era 7,15 ed è stato abbassato a 4,75 (un crollo enorme!), segno di previsione di un calo degli utili, azienda poco solida dal punto di vista finanziario. Il risultato è che Nexi ha perso il 6,8% in un giorno ed è calata ancora (-2% circa) il giorno successivo. Dopo un crollo enorme di questa entità, un piccolo rimbalzo è avvenuto.
Dopo questo evento imprevedibile, tiriamo le somme:
- le posizioni aperte, in termini di rischio/beneficio, è stato consigliabile chiuderle, anche in lieve perdita (se le previsioni non sono rosee, occorre tagliare le perdite e mettere al sicuro il nostro capitale!!)
- la strategia "mediare le perdite" sappiamo essere molto rischiosa e sull'azionario singolo piuttosto che indice (salvo non si tratti es. di UniCredit, Apple, Microsoft, Bank of America, Berkshire Hataway, ecc), per quanto "allettante", è da prendere con molta attenzione e piuttosto, con umiltà, accettiamo una piccola perdita piuttosto che esporre maggiore capitale a rischio
- Nexi pur non essendo una small-cap e anche dal punto di vista fondamentale è comunque leader dei pagamenti elettronici in Italia, un ambito che sarà sempre importante (insomma, realisticamente non è un'azienda che può fallire del tutto), è anche vero però che se viene mostrata una debolezza fondamentale, previsioni poco rosee per il lungo termine - e una mazzata (imprevista) come il downgrade del target price - abbiamo un ulteriore crollo e appunto "l'atteso rimbalzo non c'è stato"
Quale sarà il futuro di Nexi? Ecco dunque la domanda: il merrcato è tale per cui, in linea di massima, il target price veicola il flusso di investimenti e quindi avremo delle oscillazioni che portano comunque più o meno a quel valore. Salvo ovviamente forti variazioni fondamentali (nel bene o nel male). Vista una svalutazione del mercato forse eccessiva, per i trader con maggiore propensione al rischio (e pur sempre con uno stop-loss in caso il mercato vada contro previsione, qui evitiamo il "mediare le perdite") si può acquistare Nexi in un ottica di breve termine (un crollo giornaliero del 6,8% con calo anche nel giorno successivo, lascia un buon margine, anche se un +2% circa è già stato registrato, diciamo che piccoli punti percentuali può ancora crescere - si ricorda di considerare comunque il pessimismo a medio-lungo termine quindi eventualmente speculazione nel breve, sempre in allerta con uno stop-loss / take-profit). Per chi invece vuole invece investire in modo più prudente, con maggiore attenzione alla solidità fondamentale, è più opportuno lasciar perdere questo stock.