Premessa: negli ultimi giorni tutte le borse mondiali sono in crisi, diciamo forte volatilità con un trend prevalentemente (almeno nel breve termine!) in calo. Il tutto è partito dagli USA, in particolare il NASDAQ (vedi anche: Principali indici USA a confronto). Diciamo pure che in questo c'è un misto di realtà e speculazione: tutto il NASDAQ ha avuto una crescita vertiginosa (vedi soprattutto il caso NVIDIA), merito dell'Intelligenza Artificiale; una fortissima crescita porta poi aspettative oltre le misure. Le trimestrali di Google, Amazon, un po' al di sotto delle aspettative (mediamente positive, ma con aspettative esagerate, l'impatto relativo psicologico, percepito dalle persone, è meno ottimista) hanno comportato un calo degli investimenti (una minima verità è stata poi amplificata dal solito effetto speculativo, aspettiamoci quindi ancora un po' di volatilità nel breve termine).
Ma veniamo al punto più importante, Intel. Questa è una vera e propria crisi, un po' come avvenuto con Toshiba - crisi e uscita dalla Borsa. Premesso che la quotazione di Intel (NASDAQ: INTC, it.tradingview.com) è tutt'altro che rosea (-56% negli ultimi cinque anni), il vero problema sono stati gli utili, in questo caso Intel è andata nettamente in perdita (margine netto -12,55%). Molte persone investono sapendo che esistono i dividendi, ovvero una data (trimestrale, semestrale che sia) in cui l'azienda paga gli investitori un tot ad azione (EPS = Earning per Share, "utile per azione"); il valore di EPS stimato era 0,1 mentre poi è risultato essere pari a 0,02 ovvero un calo dell'80%! Sicuramente per gli investitori che si ritrovano pagato un quinto del previsto, questa è stata una pessima sorpresa! anche il fatturato dell'azienda è stato al di sotto delle aspettative (-0,8% circa).
Ora gli effetti per Intel sono catastrofici, in particolare:
- crollo in Borsa -26% in un solo giorno (-31,64% negli ultimi cinque giorni)
- annunciato il licenziamento di 19000 persone (su circa 125000 dipendendi a livello globale)
Con orizzonte a lungo termine, non si esclude una possibile ripresa di Intel. Tuttavia, vista la "rivoluzione" che sta per mettere in atto, il consiglio è quello di aspettare. Viceversa è interessantissima l'opportunità di investire a livello più generale, diversificato (tutta l'economia USA, Europa ecc ha avuto contrazioni, significa opportunità di acquisto a basso prezzo): non sappiamo per certo se queste oscillazioni sono terminate, è probabile che continuino ancora, tuttavia non dobbiamo temere poiché dal punto di vista fondamentale, l'economia diversificata è più che solida e il calo generale ha interessato anche "chi non ha colpa". Ad esempio Amazon ha presentato risultati finanziari al di sopra delle aspettative, ma a causa della situazione di diffidenza generale e scarso ottimisno nel futuro, la quotazione è scesa del 15% nell'ultimo mese, -8,78% nell'ultimo giorno (il che è assurdo, siamo ben lontani dalla situazione di Intel!). Discorso analogo per Google (Alphabet Inc) e Microsoft, entrambi -11-12% nell'ultimo mese e -4% nell'ultimo giorno, pur avendo dei risultati finanziari discreti, non perfetti ma in una situazione non estremamente pessimista, sarebbero stati accolti in modo mediamente positivo.
Anche a livello europeo e italiano, abbiamo avuto un forte calo, in particolare diventa ora molto interessante investire nel settore bancario (UniCredit, Intesa Sanpaolo, valutazione a settembre 2024): è chiaro che dal punto di vista fondamentale parliamo di aziende solide, "che funzionano" e sono anche indispensabili, quindi anche in questo caso si tratta di poter acquistare a basso prezzo. Da ribadire ancora che nei prossimi giorni potrebbe continuare la volatilità, ci potrebbe essere un ulteriore calo nelle quotazioni, in ottica medio-lungo termine però resta un'ottima occasione di ingresso nel mercato, dato che in questi casi il crollo non è dovuto ad una causa reale intrinseca ma in fin dei conti, solo speculazione.
Aggiornamento del 13 settembre 2024: dal picco di 30,74$ in data 31 luglio 2024, c'è stato un crollo fino al minimo di 18,99$ del 6 agosto 2024, per poi iniziare una fase abbastanza laterale con qualche oscillazione (massimo locale di 22,04$ in data 2 settembre 2024), la chiusura di ieri 12 settembre 2024 è di 19,36$. Visto il crollo che c'è stato e comunque l'importanza dell'azienda dal punto di vista fondamentale, nel medio-lungo termine (target ad un anno) Intel ha buone previsioni di crescita, anche se dal punto di vista tecnico mancano ancora chiari segnali di ripresa, quindi è probabile che la fase laterale possa continuare (da escludere altri forti crolli).
Vediamo infine un'immagine di sintesi.