Quando parliamo di SEO, è importantissimo:
- avere una strategia ben chiara fin da subito: COSA vogliamo fare realmente, quali risultati raggiungere, con i vari step da seguire, adattandosi nel tempo ad eventuali (spesso frequenti) cambiamenti ma senza quindi "improvvisare" a priori
- migliorare il ROI (Return Of Investment), cencentrarsi su di esso (quindi puntare su ciò che produce maggiore valore, non sulle cose "inutili")
- per fare ciò, concentrarsi sull'utente finale, come è ovvio, non facciamo SEO per i motori di ricerca (Google, Bing, ecc) ma la qualità e le conversioni (acquisti, contatti...) derivano dagli utenti, persone reali, dobbiamo massimizzare l'esperienza utente (vedi core web vitals, metriche di Page Speed Insights, Google contro annunci pubblicitari intrusivi)
- evitare le "Vanity Metrics"
In particolare, vediamo questo punto: evitare le Vanity Metrics. Riguardo alla SEO e in generale tutto il settore Digital Marketing, cosa sono le Vanity Metrics?
- numero followers e interazioni nei Social Media: aumentarli porta maggiore visibilità, coinvolgimento, ok, ma concentriamoci su ciò che porta realmente valore per noi, che non sono certo like e followers (guardiamo il tasso di conversione, utenti che si collegano al nostro sito di e-commerce e acquistano oppure compilano un form di contatto, richiesta preventivo...)
- posizionamento keyword generica: essere nelle prime posizioni per una keyword generica e competitiva diciamo che apparentemente "fa figo", come avere svariate migliaia di followers. Tuttavia, a parità di traffico totale:
- avere traffico da un'unica keyword generica, sono utenti con interesse "generico", difficilmente interessati all'acquisto
- avere traffico dalla somma di tante keyword specifiche (Long Tail Keywords, come dicevamo qui), significa utenti interessati a qualcosa di specifico e più propensi all'acquisto: ad esempio, un utente che ci raggiunge cercando "Xiaomi redmi note 8T prezzo" indica una propensione all'acquisto ben maggiore rispetto a "Xiaomi" oppure "Xiaomi modelli"; quindi, letteralmente chissene frega del posizionamento generico, magari "fa figo" ma non porta conversioni, soldi
- ricerca keyword sbagliata: analogamente al discorso della keyword generica, attenzione anche a quelle definibili "keyword sbagliate", ovvero: magari sono effettivamente i termini corretti (pensiamo ad un termine scientifico, latino) oppure combinazioni del tipo (usando l'esempio precedente) keyword+location, es. "Xiaomi Milano". Ma il punto è questo: salvo reale utilità di tipo geolocalizzato, è spesso inutile, ad esempio secondo SEOZoom, "Xiaomi Milano" ha comunque livello "keyword difficulty" elevato ma SOLO 40 ricerche mensili! Quindi assolutamente è inutile cercare di posizionarsi per questo. Occorre dunque cercare di posizionarsi per quello che realmente cerca l'utente! Appunto non è detto che sia il termine scientifico ufficiale, non è detto che sia una cominazione di keyword da noi inventata, ma dobbiamo fare uso di vari strumenti come ad esempio Answer The Public e costruire quindi una strategia ben fatta
In definitiva, occorre prestare attenzione a non inseguire inutili "Vanity Metrics". Spesso chi non è del settore (anche es. il titolare di un'azienda che chiede informazioni agli esperti IT / SEO) rischia di vedere come obiettivo qualcosa di fondamentalmente sbagliato, credendo che il posizionamento per una keyword generica oppure come abbiamo visto, una combinazione "sbagliata" (che nessun utente poi va a cercare) sia la strada da seguire. Occorre quindi far capire come stanno le cose, una strategia ben chiara che punta sull'Esperienza Utente e sul nostro ROI, ritorno dell'investimento. È questo ciò che conta realmente.