È risaputo che Google stia andando sempre di più nella direzione della massima qualità ed esperienza utente. Ricordiamo infatti che Google è il numero uno al mondo perché mostra all'utente i contenuti MIGLIORI, più pertinenti con la sua ricerca, quindi ha interesse a continuare in questa direzione. Oggi lo fa ad esempio con le nuove metriche di Page Speed Insights, in modo da premiare i siti web e le pagine veloci, con stabilità visuale, con rapida interattività per l'utente, ecc.

In particolare, nel Rapporto Experienza Pagine che troviamo su Google Search Console (i valori positivo/negativo compaiono quando le pagine del sito hanno raggiunto un certo numero di utenti), identifica:

segnali Experienza Pagine di Google

Vediamo proprio questo ultimo punto. Al giorno d'oggi è chiaro che ogni sito web, pur di monetizzare, ne combina "di tutti i colori". Quindi, se vogliamo ospitare annunci nel nostro sito web per monetizzare, occorre prestare molta attenzione all'esperienza utente, fare in modo che i banner pubblicitari siano un "extra" e non di certo autoplay che copre il 100% dello schermo, obbligando a vedere un video prima di tornare al contenuto originale, per esempio.
Annunci pessimi, sono classificati come:

  • pop-up che si aprono
  • video in autoplay anche con audio
  • annunci che spezzano il contenuto che stai leggendo (es. in mezzo all'articolo anziché nella colonna di lato)
  • annunci con countdowns
  • annunci che restano in sovraimpressione durante lo scroll
  • annunci che coprono oltre il 30% della pagina
  • annunci con animazioni Flash

Sembra fantascienza, ma pensandoci, quasi tutti gli annunci che vediamo sono intrusivi. Semplicemente ci sianmo abituati a questo standard di pessima qualità. Secondo quanto riportato da SearchEngineJournal, Google sta spingendo ancora di più nella direzione della qualità, rifiutando di fatto annunci con caratteristiche troppo invasive e fastidiose per l'utente (prima invece interveniva semplicemente come punteggio basso in termini di valutazione di Page Experience).

    Vladimir certo! Considerando questi aspetti:

    • il valore 100% non è da prendere come oro colato o da inseguire con affanno, Google Page Speed Insights (così come altri tool, GTMetrix ecc) forniscono delle interessanti e utili indicazioni, sta a noi poi valutare cosa e come migliorare
    • in questo video, interessante il punto "Understanding the Results": proprio così, a parte la valutazione (Google Lighthouse 9), è importante comprendere la differenza di valori Core Web Vitals, Page Experience fra Google Page Speed Insights e Google Search Console: i VERI valori sono quelli di Google Search Console, la nostra proprietà, il nostro sito; Google Page Speed Insights è utile perché si possono misurare e analizzare siti diversi, non solo il nostro (viceversa, tutti i dati di Search Console li possiamo vedere solo per la nostra proprietà)

    A parte i valori numerici 0-100, oppure passed/fail o quant'altro, la direzione in cui bisogna andare è sempre quella di creare contenuti di valore per gli utenti: quello che scriviamo, dev'essere utile a qualcuno, non al motore di ricerca! Alla fine il contenuto arriva all'utente, essere umano. Quindi ripeto, a parte i valori numerici che sono un'indicazione di massima, chiediamoci se navigando nel sito, in quella specifica pagina, l'utente che legge ha un'esperienza positiva.

    Powered by: FreeFlarum.
    (remove this footer)