Dopo aver visto l'IA in Cina, con le varie soluzioni che sono nate nel tempo, vediamo ora l'IA in Giappone 🇯🇵. A differenza di USA, Cina e in parte anche Europa, il Giappone ha avuto un'entrata più lenta e meno eclatante a livello internazionale. Tuttavia di recente le cose sono cambiate (nel 2024: Microsoft investe 2,9 miliardi di dollari per l'IA in Giappone), in particolare grazie all'AI Promotion Act, approvata dal parlamento giapponese in data 28 maggio 2025 e l'approvazione del piano Priority Plan for the Advancement of a Digital Society in data 13 giugno 2025. In particolare, vediamo in cosa si differenzia l'approccio del Giappone, rispetto agli altri player internazionali.
- regolamentazione: definita "Light-touch e innovation-first"; nessuna regolamentazione pesante, proprio per favorire ricerca e sviluppo (a differenza dell'Europa!); adotta leggi preesistenti e linee guida volontarie per etica e sicurezza
- visione strategica: promozione economica e sociale, alleanze globali
- enfasi applicativa: principalmente orientata a robotica, sanità, manifattura
- caratteristiche chiave: approccio più pragmatico e meno ideologico; vuole essere allineato a livello globale, evita estremismi (no centralizzazione cinese, no burocrazia europea, comunque di base più etico rispetto al totale market-driven statunitense (gli USA hanno approccio ancora più estremo all'innovazione, quasi zero regolamentazione)
Anche altri player, asiatici e globali, stanno entrando nel mondo dell'IA. Singapore ad esempio emerge come Hub regionale con un ruolo unico di "ponte" fra Oriente e Occidente, focus su regolamentazione etica e adozione enterprise (ad esempio tramite il programma Model AI Governance Framework), applicazioni principali finanza e logistica smart city.
All'evento NVIDIA AI Day, tenutosi a Tokyo a settembre 2025, i rappresentanti hanno dichiarato che la domanda in ambito IA per il Giappone aumenterà di ben 320 volte nel 2030, rispetto al 2020, specialmente in termini di potenza computazionale.

Vediamo ora tre soluzioni interessanti, chatbot IA giapponesi disponibili oggi.
- CyberAgent: tramite Hugging Face possiamo interagire in modo diretto, senza login, con i modelli LLaVA-CALM2-SigLIP - preview (modello 7B con focus sulle immagini, Vision Language Model, vedi anche Architettura dell'IA) e CALM3-22B-Chat (modello 22B, oggi in versione Demo)
- Lightblue Technology: azienda che ha sviluppato diversi modelli (lightblue - huggingface, anche es. distillando modelli open-source preesistenti), una soluzione molto interessante è ao-karasu-72B (huggingface.co), ad oggi non è possibile però interagire online in modo diretto, ma possiamo usare Transformers, Google Colab, ecc
- Elyza: un modello nato da Matsuo Laboratory (University of Tokyo), basato su Llama 3 e ottimizzato per la lingua giapponese; sito web elyza.ai. Il modello di punta è Llama-3-ELYZA-JP-8B, che con soli 8 miliardi di parametri nei benchmark supera GPT-3.5 Turbo e Gemini 1.0 Pro (benchmark sulla lingua giapponese), risultato molto interessante per un modello di piccole dimensioni; da huggingface.co vediamo che Elyza.inc ha sviluppato (e sta sviluppando) diversi modelli
I progetti del Giappone sono interessanti e, per essere una realtà entrata solo di recente in questo mercato (si intende riguardo a LLM su larga scala per il grande pubblico, mentre IA in generale - robotica, ecc già da diversi anni), i risultati sono già promettenti. Considerato quanto già avvenuto per le altre nazioni, possiamo quindi ipotizzare che nei prossimi mesi verrà sviluppato un modello disponibile gratuitamente in tutto il mondo, con prestazioni alla pari dei top a livello mondiale. Ovviamente se e quando, sarà il futuro a dircelo.