I mercati finanziari, poco o tanto, sono ciclici, quindi ad una crescita si arriva ad un massimo, poi inizia una fase decrescente, un minimo e poi di nuovo la ripartenza, e così via. Questo è risaputo. Nessuno ha la sfera di cristallo e quindi può prevedere con esattezza i punti di massimo e minimo, diciamo che l'analisi fondamentale e numerosi strumenti di analisi tecnica consentono di fare una previsione probabilistica, capire se un mercato è sopravvalutato o sottovalutato e quali sono le prospettive future.
Vediamo come caso di studio la Borsa Italiana, indice FTSE-MIB, ad inizio 2022 ovvero, in seguito all'attacco della Russia all'Ucraina, l'instabilità e incertezza geopolitica che ha portato ad un crollo di tutti i mercati mondiali.
Per lo studio, ci affidiamo a:
- Bande di Bollinger: uno degli indicatori migliori in assoluto in quanto strettamente correlato alla statistica: una media mobile (ad esempio SMA20) e due bande, che sono funziona della deviazione standard (es. ±2,5 std) rispetto alla media mobile (vedi anche: Bande di Bollinger: studio sul Nasdaq)
- configurazione personalizzata: su larga scala, le bande di Bollinger suggeriscono di comprare in prossimità della banda inferiore e vendere in prossimità della banda superiore, la probabilità di rimbalzo tecnico è molto alta (es. se parliamo di 2,5 std, la curva gaussiana ci dice che solo il 2% dei valori - quindi 1% per parte - sta oltre il range delimitato dalle bande, vedi anche algoritmi sulla gaussiana); tuttavia in una situazione di "vera crisi", non semplice correzione ma vero crollo dei mercati, possiamo affinare meglio la tecnica: specie se abbiamo una forte candela ribassista (e a maggior motivo se si crea anche un gap ribassista tra una candela e l'altra) il consiglio è quello di NON acquistare subito ma attendere una candela verde; anche l'orizzonte temporale è ovviamente fondamentale, non si intende certo l'intraday, ma la formazione di una candela verde post crollo in un grafico a cinque anni - ideale - o comunque un segnale deciso nel grafico ad un anno
- detto questo, in aggiunta possiamo anche eventualmente sfruttare la volatilità a fini speculativi (quantomeno alleggerire la posizione se raggiunge un massimo locale, vista l'elevata probabilità di rimbalzo o comunque una nuova correzione - anche se non dell'entità del crollo precedente)
Vediamo quindi l'esito di questa analisi, con varie strategie operative:
- non fare nulla (ovvero avevo già investito, lascio lì e aspetto): da 27.000 a 22.000, un crollo del 18,5%; in due mesi raggiunge i 25.000, ma occorre un anno prima di tornare ai valori precedenti!
- disinvestire (quantomeno alleggerire) a 28000 e aspettare...
- investire appena la candela ribassista tocca la banda di Bollinger inferiore: comunque analogo al caso precedente, anziché 27.000 compro a 26.000 e devo subire comunque un calo fino a 22.000 quindi -15,4%
- candela rialzista post crollo: nel grafico ad un anno, significa acquistare a 25.000 (subisco momentaneamente -12% quando scende a 22.000), ma soprattutto, a differenza di prima, questo valore viene raggiunto entro circa un mese! Quindi permette di rientrare nell'investimento e chiudere senza perdite, quando mostra ulteriori segni di debolezza, anziché dover attendere un anno come nei casi precedenti, la differenza è abissale! Nel grafico a cinque anni, la strategia comporta aver acquistato a circa 23.000, poi cè un tentativo di ripresa fino a 25.000 ma senza superare la linea intermedia (SMA20), infatti avremmo poi un'ulteriore discesa fino a 20.000; il non-superamento della SMA20 che funge quindi da resistenza è un segnale di vendita (negli altri casi eravamo in perdita, qui invece comprare a 23000 e vendere a 25000 significa un +8,7% lordo in tre mesi circa, poi semplicemente aspettiamo, perché non è il momento migliore per entrare nel mercato)
- anche il concetto di mediare le perdite (se ne parlava con l'esempio di Nexi) può essere interessante, vista la solidità fondamentale. Tuttavia dopo un forte crollo l'esito non è scontato e va fatto eventualmente solo al verificarsi delle condizioni (quindi candela rialzista post crollo) altrimenti significa solo esporre maggiore capitale a rischio; dal grafico ad un anno, vediamo che da un acquisto a 25.000, poi ulteriore crollo, non potendo prevedere la discesa fino a 22.000 compriamo a 24.000 circa che è la seconda condizione di candela rialzista post crollo; la media quindi è (25000*24000)/2 = 24.500 e con la successiva salita oltre 25.000 in un mese, rientriamo nell'investimento guadagnandoci qualcosa in più (25000/24500 = 2% lordo, extra); avendo capitale aggiuntivo e propensione al rischio, avremmo potuto investire anche nella terza occasione ovvero il punto di minimo, dove si è formata la candela rialzista quindi comprare a circa 22.000, assumendo che le quantità siano pari facciamo sempre la media aritmetica e risulta (25.000+24.000+22.000)/3 = 23.667 quindi 25.000/23.667 = +5,6% lordo (ovvio che continuare ad investire capitale in questo modo, implica una certa propensione al rischio e anche possibilità di lasciare il capitale investito in ottica lungo termine)
I crolli di mercato sono in parte imprevedibili (conoscere in anticipo punto di massimo e punto di minimo), in parte però, sfruttando gli strumenti dell'analisi tecnica, come le Bande di Bollinger, con un'adeguata strategia, possiamo affrontare al meglio i periodi di crisi, andando anche in profitto (in un momento in cui quasi tutti perdono denaro!) o quantomeno riuscendo a gestire al meglio le probabilità a nostro favore, quindi entrare sul mercato in un momento tale da minimizzare le potenziali perdite. Vediamo quindi i due grafici di FTSE-MIB per il 2022, tratti da -TradingView_, orizzonte ad un anno e cinque anni, come indicatore le Bande di Bollinger con SMA20 e 2,5 deviazioni standard.