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  • Bitcoin, sfruttare il rimbalzo: studio matematico

Il cosiddetto rimbalzo, in finanza e trading è il cambio di direzione del prezzo (in positivo o in negativo) in seguito ad una precedente variazione; quando è negativo si parla anche di correzione mentre per rimbalzo solitamente si intende una variazione positiva (ma in generale, noi intendiamo il fenomeno di variazione di direzione). Questo semplicemente perché il mercato azionario è sempre - poco o tanto - volatile e, pur seguendo dei trend nel medio-lungo termine, nel breve termine avrà delle fasi di ipervenduto e ipercomprato, quindi molto spesso se c'è stata una forte crescita possiamo aspettarci poi un calo (grande o piccolo che sia) e viceversa, anche se la somma non è uguale a zero (segue un trend generale, positivo o negativo a seconda del periodo, di variabili macroeconomiche).

Le criptovalute sono in genere caratterizzate da forte volatilità, il seguente studio ha lo scopo di analizzare la quotazione giornaliera di Bitcoin degli ultimi cinque anni (serie di dati dal 28 giugno 2019 al 28 giugno 2024) e, su questa serie di dati, tirare conclusioni su base probabilistica riguardo al rimbalzo.

  1. download della serie di dati da Yahoo Finanza
  2. calcoliamo in una colonna la variazione giornaliera percentuale semplicemente come chiusura/apertura-1, per ogni riga (quindi per ogni giorno)
  3. applichiamo poi le varie formule per i casi che consideriamo (vediamo direttamente i risultati)

I casi presi in considerazione considerano la quotazione di chiusura (fine giornata, non necessariamente il massimo giornaliero), sono:

  • oggi > 1% quando ieri < -1%: 335 casi sfavorevoli su 1827 quindi probabilità che la stima sia corretta è pari a 1-335/1827 = 81,66%
  • oggi > 0% quando ieri < -1%: 242 casi sfavorevoli su 1827 quindi probabilità che la stima sia corretta è pari a 1-242/1827 = 86,75%
  • oggi > 1% quando ieri < -2%: 198 casi sfavorevoli su 1827 quindi probabilità che la stima sia corretta è pari a 1-189/1827 = 89,16%
  • oggi > 0% quando ieri < -2%: 140 casi sfavorevoli su 1827 quindi probabilità che la stima sia corretta è pari a 1-140/1827 = 92,34%
  • oggi > 1% quando ieri < -2,5%: 151 casi sfavorevoli su 1827 quindi probabilità che la stima sia corretta è pari a 1-151/1827 = 91,74%
  • oggi > 0% quando ieri < -2,5%: 103 casi sfavorevoli su 1827 quindi probabilità che la stima sia corretta è pari a 1-103/1827 = 94,36%
  • oggi > 1% quando ieri < -3%: 126 casi sfavorevoli su 1827 quindi probabilità che la stima sia corretta è pari a 1-126/1827 = 93,1%
  • oggi > 0% quando ieri < -3%: 87 casi sfavorevoli su 1827 quindi probabilità che la stima sia corretta è pari a 1-87/1827 = 95,24%
  • oggi > 1% quando ieri < -3,5%: 98 casi sfavorevoli su 1827 quindi probabilità che la stima sia corretta è pari a 1-98/1827 = 94,64%
  • oggi > 0% quando ieri < -3,5%: 69 casi sfavorevoli su 1827 quindi probabilità che la stima sia corretta è pari a 1-69/1827 = 96,22%
  • oggi > 1% quando ieri < -4%: 81 casi sfavorevoli su 1827 quindi probabilità che la stima sia corretta è pari a 1-81/1827 = 95,57%
  • oggi > 0% quando ieri < -4%: 61 casi sfavorevoli su 1827 quindi probabilità che la stima sia corretta è pari a 1-61/1827 = 96,66%

Nota 1: è chiaro che la probabilità che avvenga un rimbalzo aumenti in base all'entità della precedente variazione; se un giorno si verifica un calo pari al 2% o superiore, abbiamo oltre il 90% di probabilità che il giorno successivo la quotazione chiuda in positivo; più è stata forte l'entità del calo (ad esempio -4%) e più è quasi scontato un rimbalzo positivo, crescita della quotazione nel giorno successivo

Nota 2: ho separato i casi "oggi > 0%" (ovvero quotazione positiva, di qualunque entità) e "oggi > 1%" (ovvero crescita superiore all'1%), perché a seconda del nostro broker/intermediario, per ogni operazione abbiamo dei costi di commissione più o meno elevati, quindi per andare in profitto con una crescita inferiore all'1% occorrono condizioni particolari (costi di commissione molto bassi, cifre investite molto elevate e commissioni fifse, non variabili...)

Nota 3: lo studio considerava solamente prezzo di apertura e prezzo di chiusura, giornalieri (le criptovalute sono operative h24 7/7 quindi si intende da mezzanotte a mezzanotte, l'intera giornata); se noi riusciamo a seguire la quotazione giornaliera, il trend i breve periodo e individuare zone di ipervenduto e ipercomprato (andamento ciclico, oscillatorio nell'arco della giornata) possiamo ottimizzare ancora di più il nostro rendimento, acquistando ad un valore inferiore a quello di apertura e vendendo ad un valore superiore a quello di chiusura (infatti quasi mai l'apertura coincide esattamente con il minimo e la chiusura esattamente con il massimo)

Nota 4: abbiamo considerato solamente posizioni di tipo Long (acquisto) e non Short (vendita allo scoperto); in linea di massima il ragionamento per lo Short è analogo anche se la probabilità di successo un po' inferiore; inoltre il rischio è molto più alto poiché, alla peggio, con un acquisto manteniamo semplicemente la posizione attiva, per rivenderla in futuro; con una posizione Short invece è opportuno uno stop-loss, visto il trend generale crescente nel lungo periodo, potremmo non essere più nelle condizioni di chiudere la nostra posizione con profitto e anzi mantenendola attiva perderemmo sempre di più

Altro studio sempre in tema: Trading, sfruttare il rimbalzo: le migliori banche italiane per investire

19 giorni dopo

Oltre a quanto già visto, studiamo ora questo approfondimento: dato un calo percentuale pari ad X, la probabilità che in tot giorni si rientri nell'investimento. In altre parole, ad esempio se oggi la quotazione cala del 4%, dalla serie storica di dati vogliamo calcolare la probabilità che domani la quotazione risalga, oppure domani+dopodomani (ovvero investendo nella giornata di domani, anche se inizialmente siamo in perdita, nel giro di due giorni rientriamo nell'investimento, andando in profitto).

Per questo studio, gli elementi considerati sono:

  • variabilità percentuale giornaliera: =chiusura/apertura-1
  • rientro nell'investimento dopo X giorni: =IF(AND(M2<-0.04),IF(OR(M3>0,M3+M4>0),1,-1),0), in questo codice di esempio:
    • se il calo della quotazione è più forte del -4%, prosegui, altrimenti 0
    • se il calo della quotazione è più forte del -4% e la quotazione di domani è positiva oppure quella di domani+dopodomani, allora stampa 1, altrimenti stampa -1

Quindi -1 indica gli errori ovvero le volte in cui la nostra stima non funziona correttamente (quindi con le ipotesi fatte, non rientriamo nell'investimento entro i tot giorni previsti). Diviso per il totale delle volte in cui si verifica un calo percentuale più forte di X (ovvero ad esempio =COUNTIF(M:M,"<-0.04")), abbiamo il valore espresso in termini di probabilità. Il complementare all'unità è l'accuratezza della nostra stima.

Vediamo quali sono i risultati:

  • calo più forte del -3%:
    • entro un giorno: 84 errori su 213 eventi, quindi probabilità di errore pari al 39,4%, probabilità di successo del 60,6%
    • entro due giorni: 54 errori su 213 eventi, quindi probabilità di errore pari al 25,3%, probabilità di successo del 74,7%
    • entro cinque giorni: 34 errori su 213 eventi, quindi probabilità di errore pari al 16%, probabilità di successo del 84%
  • calo più forte del -4%:
    • entro un giorno: 60 errori su 139 eventi, quindi probabilità di errore pari al 43%, probabilità di successo del 57%
    • entro due giorni: 37 errori su 139 eventi, quindi probabilità di errore pari al 26,6%, probabilità di successo del 73,4%
    • entro cinque giorni: 22 errori su 139 eventi, quindi probabilità di errore pari al 15,8%, probabilità di successo del 84,2%

I valori di accuratezza non sono elevatissimi, si nota comunque che ovviamente per un calo consistente della quotazione e la possibilità di tenere la posizione aperta per più giorni, portano più facilmente ad un profitto (vanno poi considerate le varie spese, commissioni, che possono variare caso per caso). Da considerare poi che si può ottimizzare ulteriormente il timing, come si diceva in Bitcoin (BTCUSD): studio analisi giornaliere, quindi acquistando non necessariamente all'apertura ma più vicino al punto di minimo (non si riesce ad "indovinare", ma si può fare comunque una stima, quindi situazione migliore rispetto alla semplice apertura), così come vendere in prossimità del punto di massimo (anche qui, non si può "indovinare" ma comunque si riesce a stimare meglio rispetto al semplice valore di chiusura giornaliero). Questa strategia, con maggiore accuratezza, ovviamente migliora di molto le probabilità di ritorno sull'investimento e il relativo margine di profitto.

4 mesi dopo

A proposito di rimbalzo, vediamo un'opportunità interessante. Come si diceva in Bitcoin torna a crescere, in seguito alle elezioni americane e la forte spinta alle criptovalute che ha portato Bitcoin oltre i 100.000$, poi c'è stata una fase correttiva (take profit, non un vero crollo, situazione più che ragionevole dopo un massimo storico ampiamente superato) e negli ultimi giorni stiamo assistendo ad una quotazione oscillatoria, laterale con fluttuazioni (probabilmente durerà abbastanza). Ecco che in questo modo nasce un'interessante opportunità, sfruttando il rimbalzo. In particolare TradingView, avendo settato come indicatore tecnico principale le Bande di Bollinger (costruite tramite VWMA al posto della SMA - a 20 periodi - perché essendo ora in fase laterale, si adatta meglio questa anche se comunque l'andamento è molto simile e 2 - 2,5 deviazioni standard come idea rappresentativa vanno bene). Le Bande di Bollinger lavorano direttamente sulla probabilità e statistica, trattandosi di deviazioni standard, inoltre Bitcoin (e in genere il mondo crypto) ha dei vantaggi molto importanti ovvero alta liquidità (quindi si adatta bene alla statistica anche nel breve termine, senza creare gap assurdi) e alta volatilità, che noi possiamo sfruttare entrando e uscendo dal mercato nel momento opportuno.

La strategia, in particolare è quella di osservare massimo e minimo locale (banda superiore, banda inferiore) nel timeframe scelto e specialmente se supportato, confermato anche dall'indicatore RSI (ipervenduto vs ipercomprato) la probabilità di un rimbalzo in quell'orizzonte temporale, è molto elevata (vediamo anche poi candele e volumi se supportano queste nostre considerazioni).

Di base, le Bande di Bollinger funzionano molto bene per prevedere i valori dinamici di supporto e resistenza e quindi rimbalzo (più o meno accentuato) in prossimità di questi valori, salvo ovviamente un episodio esterno, fattore fondamentale, che prescinde dall'analisi tecnica. Inoltre Bitcoin e il mondo crypto in generale, essendo caratterizzato da alta volatilità, ci permette di sfruttare questi movimenti di prezzo. Vediamo quindi due grafici che rendono bene l'idea, BTCUSD tratto da TradingView, con gli indicatori descritti, orizzonte tre mesi per il primo e un anno per il secondo.

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