Da punto-informatico leggiamo la notizia che ormai era tanto ovvia e scontata. Google (con Bard, ecc) fa uso dei dati degli utenti per il training, addestramento dei modelli di IA.
Tutti conosciamo la situazione ben nota del Garante della Privacy che aveva messo uno stop a ChatGPT in Italia (fine marzo 2023, situazione risolta dopo circa 30 giorni), principalmente per la mancanza di trasparenza nelle informazioni. Non solo ChatGPT ma anche Google e altri quantomeno incorrono in questa "zona grigia" (vedi anche di recente <<OpenAI e Microsoft accusate di violazione della privacy>>, approfondimento); visto il trend del momento (di fatto, è di questo che si tratta!) quindi anche Google ha provveduto ad aggiornare le policy, in questo modo:
Ad esempio, potremmo raccogliere informazioni pubblicamente disponibili online o da altre fonti pubbliche per contribuire all’addestramento dei modelli di AI di Google e alla creazione di prodotti e funzionalità quali Google Traduttore, Bard e funzionalità AI Cloud. Oppure, se le informazioni della tua attività vengono visualizzate su un sito web, potremmo indicizzarle e visualizzarle sui servizi Google.
Da precisare che per "dati pubblici" si intendono tutti i dati che Google riesce a reperire anche tramite altre piattaforme, al di fuori dell'ecosistema Google (ad esempio, i contenuti di un Social o Forum pubblico sono indicizzati/indicizzabili su Google...).
Riflessione: oggi sappiamo bene che Google è molto più di un motore di ricerca, è un intero ecosistema. Esso ha a disposizione il database di informazioni (dati degli utenti) più grande al mondo, secondo voi per i propri progetti (Bard, ecc) non dovrebbe forse attingervi? È grazie a questo che è leader, sempre un passo avanti rispetto alla concorrenza e grazie a dati e risorse a disposizione, lo potrà tranquillamente diventare anche per lo sviluppo delle Intelligenze Artificiali. Oggi si tratta solo (questo ovunque!!) di scrivere un paio di righe di policy, ritenute "conformi", quindi giusto un contentino per poi avere il via libera. Riguardo a ciò, pur sempre con il positivismo dell'innovazione, è comunque importante esserne informati e consapevoli.