Nell'ultimo periodo, sono accadute novità un po' anomale in ambito crypto, in particolare a beneficio di Bitcoin, ma... Attenzione! Tutto così gonfiato, sembra una copia fatta con lo stampino delle precedenti bolle speculative. Vediamo un po' di dettagli.
MicroStrategy Incorporated
Società di sviluppo americana che fornisce business intelligence, software mobile e servizi basati su cloud, quotata al Nasdaq (Nasdaq: MSTR), è soggetta ad una volatilità assurda e ha operato con scelte molto discutibili, ad altissimo rischio:
- rendimento ad un anno pari a +668,61%
- rendimento +52% nell'ultimo mese, -27,42% negli ultimi cinque giorni
- la società, con capitalizzazione attuale di circa 94 miliardi di dollari, è risultata una delle più scambiate in Borsa (quindi un volume maggiore rispetto alle classiche big con market-cap anche superiore ai 3000 miliardi di dollari!!!), con volatilità fortemente legata a Bitcoin
- pochi giorni fa, il fondatore Michael J. Saylor, ha fatto una mossa folle (la reazione del mercato è stata infatti del -27,42% negli ultimi cinque giorni): con i fondi dell'azienda, ha acquistato 5,4 miliardi di dollari in Bitcoin (l'investimento più grande di sempre in criptovalute), tra l'altro in un periodo di forte ipercomprato, ben oltre il precedente massimo storico (Bitcoin è arrivato a sfiorare i 100.000 dollari, quando il precedente massimo storico era di circa 73.000 dollari, approfondimento). L'azienda in totale ha investito 37,6 miliardi di dollari in Bitcoin
- Saylor ha poi emesso obbligazioni da 3 miliardi di dollari per finanziare un altro acquisto di Bitcoin (da notare appunto che tutto questo, quando Bitcoin sta in prossimità dei 100.000 dollari e, vedendo il grafico storico di Bitcoin, l'andamento ciclico è palese e il rischio di un crollo di mercato è molto considerevole)
- nel 2000, la celebre "bolla delle dot-com", ha visto in primo piano Saylor e la sua azienda Microstrategy: accusato di frode contabile (ha dichiarato di aver "erroneamente" riportato un profitto nei risultati finanziari quando invece l'azienda era in perdita), ha poi perso 6 miliardi di dollari in un unico giorno: e in pochi mesi, la quotazione Nasdaq:MSTR era passata da 20 a 313 dollari (settembre 1999 - marzo 2000), per poi crollare a 26,5 dollari (maggio 2000) e nel corso dei mesi perdere ancora quota e in un paio d'anni arrivare a 0,5 dollari ad azione! Osservando il grafico a lungo termine, la crescita sembra proprio la replica della bolla precedente e il fatto che l'azienda abbia fatto "all-in" su Bitcoin nel massimo storico, non è certo una cosa rassicurante
- Nota: oggi si parla di "rendimento impressionante", certo, ma qualunque azienda che opera con scelte sostenibili sta attenta alla diversificazione: aver puntato miliardi di dollari su Bitcoin, in un punto di massimo storico (diverso sarebbe con una gestione in stile PAC), ragionevolmente è follia! Ricordiamo che i periodi di più forte crisi derivano da una forte correzione del mercato, quindi da una precedente fase di euforia, una crescita incontrollata e insostenibile, dicasi "bolla speculativa"
El Salvador: la "capitale" del Bitcoin
Questo stato dell'America centrale, poco noto a livello globale (6,5 milioni di abitanti, PIL relativamente basso) ha operato scelte piuttosto discutibili:
- a settembre 2021 è diventato il primo stato al mondo a riconoscere Bitcoin come moneta ufficiale, accanto al dollaro americano (in pratica, noi abbiamo l'Euro come valuta, loro hanno il dollaro e Bitcoin)
- da tale momento, lo stato continua ad acquistare Bitcoin ogni giorno: fintanto che Bitcoin si mantiene ai massimi, certamente lo stato ne trae beneficio, aspettiamoci però correzioni del mercato (rispetto a Microstrategy comunque, salvo default totale di Bitcoin essendoci il rischio di assenza di una "solidità fondamentale", El Salvador di fatto opera con un PAC, quindi acquistare in punti di minimo e di massimo, gli effetti sono mediati)
Bhutan possiede un miliardo di dollari in Bitcoin
Anche questo stato asiatico, che certamente non si può dire benestante, ha iniziato ad acquistare Bitcoin, probabilmente dal 2023 e il valore complessivo ad oggi è di circa 1 miliardo di dollari: da considerare che il PIL del Bhutan è di circa 2,4 miliardi di dollari (circa un millesimo rispetto all'Italia!!!) quindi il valore di Bitcoin costituisce il 41,6% del PIL nazionale, strategia ad altissimo rischio, un crollo insomma sarebbe disastroso per l'economia del paese
Donald Trump
Eccoci ora al presidente americano, come avevamo già detto in Correlazione Trump - Bitcoin: cosa c'è da sapere, Trump e la campagna del Partito Repubblicano è sempre stato più a favore delle criptovalute, rispetto ai Democratici che optavano per una maggiore regolamentazione del mercato. Quindi con il sostegno di questo mercato, è chiaro che Bitcoin abbia avuto la strada aperta per continuare a correre, superando nuovi massimi
Conclusione
Da prestare attenzione quindi a situazioni simili, il rapporto rischio/beneficio, specie nel caso di investimenti senza copertura (senza preoccuparsi di uno stop-loss o altre strategie opportune) non solo è "sconveniente" ma lo possiamo definire follia pura. Le probabilità di crollo sono molto alte. Piuttosto, ricordiamo il consiglio "buy the dip", comprando quando i prezzi sono bassi e non quando sono al massimo (ovviamente con la giusta attenzione, che ci sia una solidità fondamentale): è l'analogo di comprare quando ci sono gli sconti e non quando vediamo i prezzi più cari, sembra ovvio ma stranamente molte persone si fanno prendere dall'entusiasmo e operano con investimenti sbagliati, facendo l'esatto opposto di quello che dovrebbero!