Il settore dell'IA sappiamo che è in forte, fortissima crescita, oggi più di ogni cosa, una vera e propria "rivoluzione". Nascono dei problemi di bilanciamento, trovare dei compromessi, ad esempio:
- innovazione vs etica: tema di cui abbiamo già discusso, chiaramente gli USA sono più propensi al libero mercato quindi pochissimi ostacoli allo sviluppo ma potenziali rischi, l'Europa invece mette dei freni, vincoli normativi e regolamentazioni, quindi ostacola lo sviluppo di nuovi software (ad esempio vari chatbot, ecc) ma con maggiore attenzione ai temi etici e rispetto nel trattamento dei dati degli utenti; trovare la giusta via di mezzo non è facile. Vedi anche: Anthropic, Google, Microsoft e OpenAI: IA etica e sicura (forse)
- sostenibilità ambientale: consumo di acqua ed energia, sono decisamente fuori controllo
Parliamo quindi della sostenibilità ambientale. In generale sappiamo che i Data Center consumano energia per il loro funzionamento e consumano acqua per il raffreddamento dei server (acqua che viene prelevata ad una temperatura, bassa, e per raffreddare i server significa che assorbe calore, quindi viene rilasciata nell'ambiente a temperatura molto più elevata, questa differenza di temperatura viene considerata come una forma di "inquinamento" poiché altera l'ecosistema!). Solitamente lo sviluppo di un'azienda (Google, Microsoft, Amazon, ecc) prevede una cresciata costante, modulare, ormai non "esplosiva" e quindi sotto controllo. Vale a dire che ad esempio Google <<nel 2022, per il sesto anno consecutivo, Google ha compensato il 100% del suo consumo annuo globale di elettricità con l'acquisto di energia rinnovabile>> (fonte: google.com); il consumo d'acqua però è assolutamente fuori controllo ovvero entro il 2030, obiettivo di ripristinare il 120% dell'acqua consumata; il dato 2022 è pari al 6% e nel 2023 ha raggiunto il 18%, quindi siamo ancora molto lontani dall'obiettivo. Anche le altre aziende (Microsoft, ecc) non hanno ottenuto risultati migliori dal punto di vista ambientale.
Questa dunque è la situazione attuale, già lontana dagli obiettivi ambientali a medio-lungo termine e l'aspetto ancora più critico è la previsione di crescita dell'Intelligenza Artificiale. Nuovi Data Center per l'IA, sempre più diffusi e più potenti, con un consumo energetico e consumo d'acqua in crescita, nonostante la situazione sia già problematica. Secondo l'Agenzia Internazionale dell’Energia il consumo elettrico dei Data Center, 460 TWh nel 2022, può arrivare a 1000 TWh nel 2026, un dato che è circa il consumo elettrico di tutto il Giappone! Tutto questo per l'addestramento (machine learning, deep learning) e funzionamento di chatbot e modelli di IA. Oltre al consumo energetico, di pari passo anche il consumo d'acqua sarà in costante aumento.
Una grande sfida sarà quella di prevenire e trovare soluzioni alternative, ecosostenibili. Stoccaggio di acqua "riciclata", non potabile (dighe, serbatoi, grandi bacini di raccolta di acqua piovana) così come ovviamente grandi investimenti nell'energia rinnovabile, diversificando le fonti, possono essere una soluzione e si rende necessario un approccio multidisciplinare, su larga scala. Ideologie più ottimiste confidano nel fatto che l'Intelligenza Artificiale stessa ci aiuterà a migliorare, ottimizzare e trovare soluzioni (ad esempio tramite l'analisi predittiva). Per concludere, possiamo fare queste considerazioni:
- crescita sostenibile: se la crescita è così forte, dobbiamo rapidamente trovare soluzioni (riguardo all'energia, riguardo all'acqua) per evitare un collasso, oltre comunque ai danni ambientali
- ottimizzazione software: il continuo sviluppo permette di creare codice più efficiente, migliore, dei modelli più leggeri, con meno parametri ma a parità di complessità con elevato grado di qualità e affidabilità
- ottimizzazione hardware: ad esempio molto interessante il caso di Groq AI, pioniere nello sviluppo delle LPU (Language Process Unit), che risultano essere anche 10-100 volte più efficienti rispetto alle soluzioni tradizionali su GPU e soprattutto CPU. Migliore efficienza nell'uso delle risorse significa maggiore velocità e minori consumi, un grande miglioramento dal punto di vista ambientale; valutare queste soluzioni, ci consente di avere ancora molto margine di crescita, con uno sviluppo sostenibile