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Gli attacchi DoS vengono abitualmente attuati inviando molti pacchetti di richieste, di solito ad un server web, FTP o di posta elettronica saturandone le risorse e rendendo tale sistema "instabile" e non disponibile agli altri utenti.
Insomma con la propria connessione non si fa molto nel 2022, forse forse nel 1995 era "utile":)

    Diciamo così, poca roba se non giusto a livello "sperimentale", nel mio caso; anche perché persolamente sono più orientato a qualcosa come la SEO Black Hat, ben più inerente al mio ambito :)
    comunque, un attacco DoS sensato al giorno d'oggi è di tipo DDoS (distributed denial-of-service attack), per un semplice fatto: se usi unicamente il tuo computer, la tua connessione, per attaccare un bersaglio, per poter sperare in un risultato occorre avere a disposizione una quantità di banda maggiore della vittima (magari un server), cosa al giorno d'oggi improbabile e comunque soluzione poco pratica, come fa notare Samueleex. Se il serve bersaglio ha poche risorse, un piano hosting di base, anche un semplice attacco individuale può produrre dei risultati, disservizi o comunque rallentamenti molto forti. Viceversa secondo il proverbio l'unione fa la forza nasce il concetto di attacco distribuito, quindi appunto fare uso di più dispositivi, utenti, quindi con indirizzi IP e connessioni differenti (questi consapevoli o meno della cosa) per eseguire una determinata azione, in questo caso il bombardamento di richieste al server.

    • Modificato
    • Risposta miglioreimpostato da Vladimir

    Di DoS ho fatto un Deathentication Attack al router di casa mia per sceollgare i client dalla rete e catturare l'handshake, DDoS non ne ho mai fatti perchè onestamente non mi interessano.

    risorse aggiuntive:
    [https://en.wikipedia.org/wiki/Wi-Fi_deauthentication_attack](https://)
    [https://aircrack-ng.org/doku.php?id=aireplay-ng](https://)

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