Di recente è arrivata la notizia che Jeff Bezos, fondatore di Amazon, ha investito 73,6 milioni di dollari nel progetto Perplexity (perplexity.ai), che si presenta come un misto fra motore di ricerca e chatbot, in modo analogo ad Andi Search di cui avevamo già parlato. L'azienda Perplexity ha sede a San Francisco, con a capo Aravind Srinivas. L'azienda è ora quotata circa 520 milioni di dollari 9 miliardi di dollari, con un'enorme crescita e circa 15 milioni di utenti attivi ogni mese.
Perplexity: caratteristiche principali
- motore di ricerca che usa l'IA, che può anche comportarsi come chatbot
- fa uso di machine learning e Natural Language Processing (NLP)
- risultati interessanti, un misto di risposta chatbot e risultati di ricerca
- uso gratuito e senza registrazione; registrandosi sono disponibili anche altre funzionalità
- è possibile, anche in modalità Free e senza registrazione, aggiungere un allegato e selezionare le impostazioni di "Focus" ovvero "All", prendendo un database più generale (web-scraping), Academic, YouTube, Reddit, ecc, quindi a seconda delle esigenze c'è anche questa possibile personalizzazione
- integrazione con Microsoft Copilot (occorre registrazione)
- altre funzionalità avanzate, rimozione di limiti di utilizzo ecc, tramite l'abbonamento Premium, Perplexity Pro
Perplexity: test e recensione
Ho fatto alcune prove e i risultati sono abbastanza interessanti.
- per risultati di ricerca generici (ad esempio il termine "ethical hacking") viene fornita una sintesi, un po' come chiedere ad un chatbot "fammi la sintesi di questo argomento", nel complesso è utile e funzionale. Riporta anche le fonti della risposta, cosa molto importante
- a domande secche, in cui occorre valutare l'affidabilità del chatbot, risulta piuttosto valido, per alcuni aspetti anche superiore a ChatGPT e Google Bard; come Core fa uso di vari LLM combinati assieme a seconda dell'ambito di utilizzo (approfondimento: blog.perplexity.ai): mistral-7b, llama2-70b, gpt-3.5, llama2-70b-chat. Ad un test di matematica che gli ho sottoposto (livello ingegneria, analisi 1 e algebra lineare) ha ottenuto punteggio di 3.5/6, diciamo voto 6-; da evidenziare però che lo stesso test sottoposto a ChatGPT ha portato un risultato pari a 2.75/6 (voto 4,5) e Google Bard voto 2,25/6 (voto 4-). Solo MathGPT Pro, che ovviamente ha proprio questo come punto di forza, ha ottenuto qualcosa in più 3.75/6 (voto 6+). Quindi Perplexity AI essendo un tool generico, ha ottenuto risultati molto validi!
- analisi di URL, in modo analogo a Leo, assistente AI di Brave Browser, anche se in realtà sembra fermarsi ad un'analisi più superficiale, di come il risultato appare nella SERP di Google o altri motori di ricerca (quindi titolo, meta description, URL)
In definitiva, i risultati per ora sembrano davvero interessanti. Il titolo "contro Google" è chiaramente provocatorio, questo è quanto viene dichiarato anche se, ricordiamo, si tratta di cose diverse, un nuovo motore di ricerca misto chatbot non eliminerà Google dalla leadership, se non altro per il semplice fatto che le persone sono abituate ad usare Google e tutti i prodotti di tale ecosistema. Perplexity può risultare però uno strumento valido per ricerche, esigenze di tipo differente, trovando quindi la propria fetta di mercato. L'uso combinato di diversi modelli permette anche di tenere sotto controllo le allucinazioni (risposte sbagliate, completamente fuori contesto) e ovviamente molto importante che siano citate le fonti, per una maggiore trasparenza e affidabilità per l'utente.
Molto interessante Perplexity AI Labs, adatto a tester e sviluppatori, consente di scegliere il modello e comparare quindi le diverse risposte, fornendo informazioni aggiuntive come il tempo di risposta, uso di token, ecc.
Vediamo infine un'immagine, la schermata principale di perplexity.ai e un esempio di utilizzo.

