Il COPASIR (Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica) indica ai parlamentari un effettivo rischio di attacchi hacker. Ne parlano ansa.it e punto-informatico.it.
Il mio titolo, un pochino provocatorio, fa riflettere che forse molti parlamentari avrebbero bisogno di un corso di cybersecurity, almeno le basi, del tipo:
- non cliccate link sconosciuti
- verificare il mittente delle email
- attenzione ai file scaricati (allegati delle email)
- sistema operativo? Ecco, magari oggi evitiamo di usare Windows XP con aggiornamenti di sicurezza di 10 anni fa
Mi è piaciuta molto la frase scritta da punto-informatico.it, che rende perfettamente l'idea:
Quello che potrebbe sembrare l’inizio di un decalogo di indicazioni per un bambino che approccia per la prima volta la posta elettronica, è un elenco di indicazioni estremamente valido in queste ore anche per tutti i nostri parlamentari
Sottolineo ANCHE, perché come è ovvio, tutti noi possiamo essere vittime di phishing e simili (e talvolta, lo siamo). Tuttavia, visto il ruolo rivestito, un parlamentare così come un manager, rappresentante ecc, sono generalmente più spesso oggetti di bersaglio.