- Modificato
Vediamo questo caso di studio: tramite la Browser Console di Microsoft Edge, su Linux Parrot OS, ho raccolto i dati di caricamento di una pagina html, in locale, che facesse riferimento ad alcune rirose inesistenti (HTTP 404) per evidenziarne il diverso tempo di caricamento in base alla sorgente.
Dati di studio
- style404.css è una risorsa inesistente, che cerchiamo nel dominio samsung.com
- prova.js è un file JavaScript che ho creato in locale, stesso percorso locale della pagina HTML che viene caricata dalla Browser Console
- prova2.js è una risorsa inesistente, che cerchiamo nel dominio apple.com
- prova3.js è una risorsa inesistente, che cerchiamo in locale
Considerazioni
- una risorsa 404 in locale viene immediatamente verificata, senza perdere tempo (che esista o meno, la ricerca/caricamento avviene in pochi ms)
- quando invece la si cerca in un percorso remoto, come è facilmente intuibile, il caricamento dipende dalla velocità di connessione a quel server, main directory in questo caso (nell'esempio, i file inesistenti venivano cercati nei domini samsung.com e apple.com).
Capita di vedere siti web che ricercano risorse inesistenti (eliminate, inesistenti per varie ragioni) e l'operazione comporta perdita di tempo anche elevato dovendo cercare risorse, anche all'interno del server stesso. Per una stupidata come questa si rischia di ritardare il caricamento della pagina web anche di 1-2 secondi e ha impatto sia lato User Experience sia SEO, crawl budget ecc!
Quindi è importante assicurarsi che le proprie pagine web funzionino correttamente, facendo anche un check tramite la Browser Console, sezione Network (oppure altri strumenti che indicano la Waterfall di risorse, come GTmetrix).