https://www.esquire.com/it/lifestyle/tecnologia/a39836148/che-cose-pegasus-il-piu-famoso-spyware-del-mondo/

Per ulteriori approfondimenti : https://www.wired.it/article/pegasus-spyware-nso-commissione-parlamento-trasparenza/

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  • Giulio_M ha risposto a questo messaggio
  • Vladimir Pegasus è sempre stato abbastanza avvolto nel mistero (ne parlavamo anche qui: Conoscete i malware " Pegasus" & "Chrysaor"?). Viene definito lo spyware più famoso al mondo ed ha origini iraniane. Il software è stato sviluppato da Nso Group, società di cybersecurity, un software molto avanzato poiché può essere installato nello spartphone della vittima (inconsapevole) e, sfruttando vulnerabilità "zero day" (o zero-click) riesce ad accedere ai contenuti, file multimediali, messaggi, password salvate, ecc. Questo può essere sfruttato dalle forze dell'ordine che compiono indagini, ma anche da malintenzionati. Moltissime persone (giornalisti, attivisti, ecc) sono risultati vittime di questo malware. In conclusione, una cosa è certa, ogni strumento, arma, può essere usato a scopo benefico oppure no. Da parte nostra, nei limiti del possibile occorre quantomeno adottare le precauzioni e misure di sicurezza.

    Interessante infine la mappa che mostra il numero di "vittime" di Pegasus a livello mondiale (datata 2018, oggi il numero è sicuramente più alto), tratta da cybersecurity.it.
    Pegasus spyware, mappa globale (2018), cybersecurity.it

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    Vladimir Pegasus è sempre stato abbastanza avvolto nel mistero (ne parlavamo anche qui: Conoscete i malware " Pegasus" & "Chrysaor"?). Viene definito lo spyware più famoso al mondo ed ha origini iraniane. Il software è stato sviluppato da Nso Group, società di cybersecurity, un software molto avanzato poiché può essere installato nello spartphone della vittima (inconsapevole) e, sfruttando vulnerabilità "zero day" (o zero-click) riesce ad accedere ai contenuti, file multimediali, messaggi, password salvate, ecc. Questo può essere sfruttato dalle forze dell'ordine che compiono indagini, ma anche da malintenzionati. Moltissime persone (giornalisti, attivisti, ecc) sono risultati vittime di questo malware. In conclusione, una cosa è certa, ogni strumento, arma, può essere usato a scopo benefico oppure no. Da parte nostra, nei limiti del possibile occorre quantomeno adottare le precauzioni e misure di sicurezza.

    Interessante infine la mappa che mostra il numero di "vittime" di Pegasus a livello mondiale (datata 2018, oggi il numero è sicuramente più alto), tratta da cybersecurity.it.
    Pegasus spyware, mappa globale (2018), cybersecurity.it

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