Vladimir mah, che dire:
- al giorno d'oggi c'è letteralmente un'ossessione per la privacy: il cittadino medio ha "paura" di attivare GPS o connessione dati, poi però posta una Storia su Instagram o Facebook del luogo in cui è stato, foto e dettagli vari
- la crittografia, almeno a livello teorico, è applicabile praticamente ovunque, quindi anche per le varie tipologie di connessione di uno smartphone: ha senso o non ha senso? Diciamo questo:
- lavori per i servizi segreti, sei un "personaggio influente" ecc, allora può essere utile (in modo analogo ad un attacco Advanced Persistent Threat)
- sei un cittadino comune? Allora è solo marketing: l'ennesima strategia per intercettare l'ultimo dei trend, ovvero "l'attenzione alla privacy"; quando diventa irrazionale ed esagerata, appunto la spiegazione è solamente marketing
Tecnicamente, questi dispositivi funzionano in questo modo:
- sistema operativo costruito ad-hoc ed elevato livello di protezione (accesso con sistema 2FA, codice Captcha, ecc)
- evitate connessioni pubbliche, ritenute non sicure
- applicazioni: essendo un OS particolare, anche le app sono dedicate, con alti livelli di protezione e crittografia, password ecc (sebbene non ci sia mai la perfetta inviolabilità di un sistema, è molto più difficile trovare ad esempio vulnerabilità zero-click)