In ambiente Windows conosciamo gli script batch ovvero un file con estensione .bat che esegue comandi DOS, quindi una procedura automatica di quanto si può scrive manualmente tramite il prompt dei comandi.
In ambiente Linux con i comandi Unix le cose sono un pochino diverse, ma è sempre una procedura semplice:
- creare un file bash con estesione .sh oppure .s (del tipo nomefile.sh oppure tramite il terminale, scrivere echo >nomefile.sh e il nuovo file compare all'interno di quella directory)
- nel file nomefile.sh inserire il codice, in successione (un comando per riga), poi salvare il file
- aprire il terminale nella directory dove è presente il file eseguibile (oppure raggiungerlo tramite il comando cd) e per avviare l'eseguibile, scrivere: sudo ./nomefile.sh oppure sudo bash ./nomefile.sh (il comando di "super user" comunque non è sempre richiesto)
Può risultare comodo quindi automatizzare una serie di comandi in successione, anziché doverli inserire manualmente tramite il terminale.
È anche possibile automatizzare l'esecuzione di comandi bash da terminale in contemporanea!