Il Ready Boost è una tecnologia nata con Windows Vista, che consente di usare una memoria flash (pendrive USB, scheda SD) come spazio di cache, una memoria "swap" più veloce rispetto al paging su HDD tradizionale. Quindi un'estensione della memoria RAM (anche se comunque non avrà mai la stessa velocità).
Diciamo che la cosa può avere senso se il dispositivo ha una RAM limitata (oggi infatti è abbastanza in disuso ma per alcuni casi può ancora tornare utile) e se la memoria flash esterna ha sufficiente velocità di lettura/scrittura, altrimenti il fattore limitante si fa sentire (ricordiamo comunque che si tratta di una misura extra, integrativa, la velocità tipica della memoria RAM è sicuramente superiore).
Abbiamo parlato di Windows; ora vediamo come attivare il Ready Boost su Linux! Procedura testata su distribuzioni Debian-based:
- inserire la memoria flash (chiavetta USB, scheda SD che sia)
- aprire il terminale
- sudo fdisk -l
- vedere l'identificativo del supporto USB, ad esempio sdb
- sudo mkswap /dev/sdb (ovviamente inserire il nome corretto, se diverso da sdb)
- sudo swapon -p 32767 /dev/sdb (questo attiva di fatto la procedura)
- sudo swapoff /dev/sdb (alla fine, per disattivare la procedura e poi rimuovere il supporto USB)
- verifica real time dei dati di utilizzo: top, htop, free (da terminale)
Ready Boost: quando conviene? In linea di massima, al giorno d'oggi il Ready Boost può essere conveniente per dispositivi con 4 GB di RAM o meno, quando si prevede di usare un elevato quantitativo di RAM. La velocità per le risorse aggiuntive non sarà più la stessa di prima, può risultare utile comunque per prevenire un crash di sistema, ad esempio. Per lento che sia, accede ad una parte di risorse al di fuori del sistema principale, dovrebbe prevenire quindi problematiche di questo genere. Parliamo comunque (prevalentemente) di dispositivi datati, con quantitativi di RAM limitati e per il Ready Boost, oltre ad avere una memoria esterna abbastanza capiente (ideale 4 GB, diciamo evitare dimensioni minori di 1 GB), è bene assicurarsi della velocità di quest'ultima, per avere prestazioni "decenti" in questo caso, la velocità è l'aspetto principale. Nel caso di un disco SSD tendenzialmente avrebbe più senso abilitare il file di paging, essendo l'SSD un dispositivo con velocità maggiore. Da considerare comunque che un continuo sovrascrivere sul disco SSD causa l'usura precoce di questo, da valutare quindi se conviene farlo.
Il consiglio resta quindi quello di usare il Ready Boost se necessario, facendo uso di un supporto USB esterno, che abbia buona velocità.