Una landing page o "pagina di atterraggio", è una pagina web creata appositamente per scopi di marketing: può essere raggiunta tramite un link (referral), pubblicità (es. Google Ads), o anche da traffico organico se ha buon posizionamento SEO.
La landing page una funzione chiara e precisa: trasformare gli utenti in clienti.
Per questo motivo, la landing page viene studiata ad-hoc per uno scopo specifico (uno!!), che può essere:
- acquisto diretto (e-commerce)
- compilare form di contatto
- iscrizione alla newsletter
- altro
Come detto, viene studiata ad-hoc e in genere, dopo aver seguito le varie best-practices di User Experience e comunicazione, copywriting persuasivo ecc, si fanno anche degli A/B test (ad esempio, due versioni differenti per vedere quale "converte" di più ovvero quale delle due rende meglio, trasforma più utenti in clienti).
Può essere interessante vedere (e magari prendere spunto) esempi di aziende famose, di un certo livello, che hanno creato le proprie landing page. Occorre ribadire che ogni landing page ha UNO scopo specifico, acquisto oppure newsletter, contatto o altro, a seconda dei casi: bisogna rendere la comunicazione nel modo più chiaro possibile. Altrimenti più informazioni distraggono solo da quello che è l'obiettivo principale e diventerebbero controproducenti.
Vediamo infatti un confronto fra una serie di landing page fatte bene(Netflix, GitHub, Dropbox, Spotify) e una invece costruita ad-hoc volutamente esagerata (fatta male), per ribadire l'importanza di inserire un'unica call to action, un unico obiettivo e non creare confusione.


La seconda è abbastanza ironica (infatti il messaggio "Sei proprio sicuro di voler acquistare?"), ma i classici errori del "web anni 90" purtroppo si vedono ancora oggi! Ci manca solo il banner publicitario e finestre popup che si aprono.
Approfondimenti:
creacity.it
searchenginejournal.com